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Professionisti multidisciplinari esperti sempre al tuo fianco.

Il team di SalvaBonus 110% è composto da avvocati esperti in diritto tributario, amministrativo e condominiale, affiancati da professionisti del settore (architetti, ingegneri, geometri, asseveratori).

Il nostro obiettivo è garantire i benefici derivanti dal SuperBonus, senza che tu possa incorrere in sanzioni (addirittura potresti perdere la casa), senza rischi e senza stress.

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I nostri servizi

DocuCheck 110

AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO e privati

Il primo servizio, completo e certificato, di check documentale del SuperBonus a prova di controllo.

Con il DocuCheck 110 analizziamo tutti i tuoi documenti e individuiamo eventuali problematiche.

Infine, certifichiamo che siano in regola, ordinati e pronti ad essere forniti all’Agenzia delle Entrate

Veloce, senza stress, senza rischi

Bonus Protection 360°

Privati
I nostri esperti forniscono tutela legale in caso di:
  • Truffe SuperBonus
  • Lavori interrotti & aziende sparite
  • Cessione del Credito Bloccata
  • Plafond di Credito Esaurito
  • Contratti & Tempistiche
  • Vizi sui lavori
  • Modifiche di legge
  • Tanto altro ancora

Consulenza

professionisti e privati

Il team legale di SalvaBonus 110% può affiancarti in fase giudiziale e stragiudiziale, nel caso di problematiche legate agli Eco Bonus.

Inoltre, grazie alle nostre competenze a 360°,
possiamo fornirti assistenza legale anche dal punto di vista immobiliare e tributario.

DocuCheck 110 - Perchè rischiare?
Sono in arrivo controlli e sanzioni per milioni di Euro

L’Agenzia delle Entrate ha sviluppato una strategia di controllo e riscossione senza precedenti. Nei prossimi anni, verranno effettuati decine di migliaia di controlli su tutti i soggetti coinvolti, compresi coloro che ritengono di avere documentazione in regola. In alcuni casi, il rischio concreto è quello di perdere la casa o ricevere multe così salate da distruggere realmente il tuo futuro e quello della tua famiglia! L’onere della prova sarà interamente a carico degli amministratori di condominio e dei privati, i quali dovranno dimostrare la correttezza e la conformità della documentazione presentata. In assenza di una documentazione completa e pronta, il rischio di incorrere in sanzioni può raggiungere milioni di Euro.

SuperBonus FAQ

Hai dubbi o domande sul SuperBonus 110%? Ecco le risposte ad alcune delle domande più frequenti! 

I problemi più comuni legati al SuperBonus includono: difficoltà nella cessione del credito, interruzione dei lavori da parte delle imprese, vizi di costruzione, modifiche normative che creano incertezze e controlli sempre più stringenti da parte delle autorità fiscali.

La mancanza di documentazione completa e in ordine per il SuperBonus può portare a sanzioni severe, il recupero degli importi indebitamente detratto e addirittura l’annullamento del diritto alle agevolazioni, con costi che possono arrivare a centinaia di migliaia di euro.

Se i lavori per il SuperBonus sono stati interrotti, è fondamentale agire rapidamente. Puoi tentare di risolvere il problema con l’impresa o intraprendere azioni legali. Nel frattempo, valuta l’opzione di trovare nuovi fornitori per completare i lavori senza compromettere le agevolazioni.

La cessione del credito SuperBonus permette ai beneficiari di trasferire il credito fiscale a terzi, come banche o intermediari. Tuttavia, può essere bloccata per saturazione del mercato o nuove limitazioni normative imposte agli istituti finanziari, rendendo più difficile trovare acquirenti disponibili.

Il blocco della cessione del credito SuperBonus per i privati comporta l’impossibilità di recuperare l’investimento in tempi rapidi, con conseguenti problemi di liquidità. In molti casi, i privati devono aspettare anni per compensare il credito con le loro imposte, cosa che può gravare pesantemente sul bilancio familiare.

Se l’azienda appaltatrice del SuperBonus fallisce o scompare, sei di fronte a un problema complesso. Potresti dover cercare un’altra azienda per completare i lavori, ma se i crediti sono già stati ceduti o le detrazioni già richieste, potresti essere coinvolto in problematiche legali che richiedono assistenza da parte di esperti del settore.

I controlli dell’Agenzia delle Entrate sul SuperBonus sono effettuati tramite richieste documentali e ispezioni dirette. L’Agenzia verifica la conformità dei lavori, la regolarità delle fatture e l’effettiva esecuzione degli interventi dichiarati. Se ci sono irregolarità, possono essere imposte sanzioni o richieste di restituzione delle detrazioni.

Se i lavori del SuperBonus non vengono completati entro i termini previsti, potresti perdere il diritto alle detrazioni fiscali. In questo caso, puoi tentare di accelerare i lavori, rinegoziare i contratti o cercare assistenza legale per ottenere proroghe o rimborsi.

I principali problemi legati ai crediti incagliati del SuperBonus includono l’impossibilità di trovare un acquirente, l’incertezza normativa e il blocco dei flussi di cassa per coloro che hanno investito nei lavori. Senza la cessione del credito, molti rischiano di affrontare gravi difficoltà finanziarie.

Le sanzioni per irregolarità nel SuperBonus possono essere molto severe, includendo la restituzione delle detrazioni ottenute, maggiorazioni fiscali, multe e interessi di mora. In alcuni casi, le sanzioni possono raggiungere cifre molto elevate, causando gravi conseguenze economiche.

Si, a meno che l’immobile non sia stato acquistato per successione o sia stato utilizzato dal cedente o dai suoi familiari come abitazione principale per la maggior parte dei dieci anni antecedenti alla cessione o per la maggior parte degli anni, se tra la data di acquisto/costruzione e la cessione sia decorso un periodo inferiore a dieci anni.

Si, ma in questo caso la plusvalenza si genera solo se l’immobile viene ceduto entro cinque anni dalla data di acquisto o di costruzione del fabbricato.

Si, la norma non fa alcuna differenza tra le diverse modalità di fruizione della detrazione (in dichiarazione, cessione del credito o sconto in fattura) né tra le diverse percentuali di detrazione previste per il Superbonus (percentuali che nel corso del tempo sono state ridotte dal 110%, al 90%, al 70% fino al 65%).

No, la plusvalenza si genera soltanto per chi vende per la prima volta l’immobile a seguito dei lavori di ristrutturazione e non anche nel caso di successive vendite anche se realizzate entro i dieci anni dal termine dei lavori agevolati.

Si, secondo l’Agenzia delle Entrate è sufficiente che l’immobile ceduto sia collocato in un condominio che ha effettuato lavori sulla parti comuni beneficiando del Superbonus.
A parere dell’Ufficio la plusvalenza si genera anche se il singolo condomìno che vende il proprio immobile non ha espresso parere favorevole alla realizzazione dei lavori condominiali e anche nel caso in cui non ha potuto usufruire della detrazione relativamente alla sua quota condominiale.

Per tutti i contribuenti che hanno optato per la detrazione diretta, le spese sostenute dal 1º gennaio 2024 saranno detraibili in 10 rate annuali di pari importo. Quindi se un contribuente ha speso 100.000,00 euro per interventi che accedono al Suerbonus, potrà detrarre le relative spese nel limite di 10.000,00 euro all’anno per 10 anni.

No, secondo l’Agenzia delle Entrate non è possibile utilizzare la detrazione in dieci rate per una sola quota della detrazione. La ratio della disposizione, infatti, è quella di consentire la ripartizione della detrazione su un periodo più ampio (10 anni in luogo dei 4 previsti per le spese sostenute nel 2022) e non, invece, la ripartizione della singola quota annuale della detrazione.
Pertanto, il contribuente non può optare per la ripartizione di una sola rata in dieci quote annuali ma può presentare il Modello redditi persone fisiche integrativo del modello 730/2023 per l’anno d’imposta 2022, indicando, per intero, la prima rata della detrazione pari ad euro 25.000.

No, le comunicazioni dell’esercizio delle opzioni di cessione o sconto in fattura non possono più essere modificate perché non è più possibile usufruire dell’istituto della remissione in bonis.

Si, è possibile impugnare direttamente l’annullamento della comunicazione di cessione del credito.
Sul tema i Giudici sono già stati chiamati a pronunciarsi e in ultimo, con una sentenza dello scorso Dicembre che conferma un orientamento maggioritario, hanno optato per l’autonoma impugnabilità dell’atto.

Si, in questo caso però il contribuente deve prima presentare la dichiarazione dei redditi 2024 (entro 90 giorni dal 29 gennaio 2025) e, successivamente, correggere tale dichiarazione con l’integrativa.

No, per i Giudici del Consiglio di Stato ai fini del godimento del Superbonus 110% il legislatore non pone alcuna distinzione tra ricostruzione parziale o totale. In entrambi i casi non è possibile usufruire dell’agevolazione.

per continuare ad usufruire di tali opzioni deve essere stata presentata una Cilas entro il 17 febbraio 2023 (nel caso di condominio entro tale data deve anche essere stata approvata la delibera assembleare) e aver sostenuto delle spese per tali opere (documentate) entro il 30 marzo 2024.
F: interpello 15\2025

Si, il momento di sostenimento della spesa coincide con quello in cui viene data la disposizione alla banca, non rilevando la data dell’addebito nel conto corrente.

La differenza principale tra la CILA e la SCIA risiede nella tipologia di interventi da realizzare. In linea generale, la SCIA edilizia (segnalazione certificata di inizio attività) riguarda interventi di manutenzione straordinaria che modificano la struttura dell’edificio. La CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) riguarda, invece, interventi di manutenzione straordinaria che non modificano le parti strutturali dell’edificio.

La distinzione è fondamentale in quanto, ai fini del godimento dell’agevolazione fiscale, ove i lavori dovessero comprendere solo opere di manutenzione straordinaria l’unico titolo abilitativo necessario allo svolgimento dei lavori sarebbe la Cila-s; nel caso in cui i lavori dovessero comprendere anche opere eccedenti quelle di manutenzione straordinaria sarà necessario un ulteriore titolo abilitativo per il corretto svolgimento dei lavori.